Segnalazione presenza di amianto sul territorio comunale

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Come segnalare la presenza di amianto sul territorio comunale o denunciarne l'utilizzo indiscriminato, in un'ottica di salvaguardia della salute

Data:

09 Ottobre 2025

Tempo di lettura:

Immagine di una tegola in amianto

Descrizione

Caratteristiche dell'amianto

La pericolosità dell’amianto per la salute umana deriva proprio dalla sua struttura fibrosa: le fibre, sottilissime, se rilasciate nell’aria possono essere inalate e – se ciò avviene in elevatissime quantità, come è avvenuto nelle industrie ove è stato lavorato – sono in grado di provocare gravi patologie a carico dell'apparato respiratorio.

Pertanto, a causa dei possibili effetti sulla salute che si manifestano anche a distanza di molti anni dall’esposizione (si possono verificare tempi di latenza di 40 anni), l’estrazione del minerale e la produzione di sostanze contenenti amianto sono stati vietati nel nostro paese a partire dal 1992.

È tuttavia opportuno precisare che non è la presenza in sé dell’amianto ad essere pericolosa, ma sono determinanti le condizioni in cui questo materiale si trova. L’amianto infatti può costituire un rischio solo quando, per le sue condizioni di conservazione e per l’esposizione a vibrazioni o ad agenti atmosferici, può disperdere le sue fibre nell'ambiente circostante.

Nei casi in cui siano evidenziate condizioni di scarsa conservazione o danneggiamento è necessario procedere alla bonifica dei materiali.

I rischi per la salute

L’amianto è costituito da fibre che hanno la caratteristica di dividersi longitudinalmente, per cui mantiene questo suo aspetto fino alla dimensione di alcuni centesimi di micron. Per questo è così pericoloso se inalato, infatti può entrare in profondità negli alveoli polmonari.

I rischi per la salute dovuti all’uso dell’amianto, derivano dal possibile rilascio di fibre microscopiche dai materiali all’ambiente. Queste fibre disperse in aria possono essere inalate dalle persone e le malattie che ne conseguono sono associate all’apparato respiratorio. L’amianto è stato riconosciuto come un cancerogeno certo per l’essere umano.

I materiali più pericolosi sono quelli che rilasciano facilmente le fibre in aria e cioè quelli friabili, mentre molto più difficilmente le fibre sono cedute dai materiali compatti. Pertanto il cemento-amianto (eternit), essendo un materiale compatto, è molto meno pericoloso dei materiali friabili.

I maggiori livelli di rischio si sono riscontrati negli ambienti di lavoro dove l’amianto veniva manipolato (produzione di cemento-amianto, spruzzatura di edifici o di mezzi di trasporto come i treni e le navi, produzione di tessuti, ecc.) e negli ambienti di vita dove è presente amianto spruzzato in cattivo stato di conservazione.

Per i materiali contenenti amianto compatto come le coperture degli edifici in cemento-amianto (eternit) il rischio è, in generale, molto basso ed è comunque legato allo stato di manutenzione dei materiali. I materiali contenenti amianto compatto possono diventare un rischio se abrasi o danneggiati.

Dove si trova

L’amianto è stato utilizzato in una grande varietà di situazioni, sia nell’edilizia, che nell’industria e nella produzione di molti altri manufatti.

In edilizia l'amianto è stato utilizzato:

  • nelle coperture di edifici industriali o civili sotto forma di lastre ondulate o piane in cemento- amianto (eternit)
  • nelle centrali termiche o nei garage degli edifici (anche di civili abitazioni) come materiale spruzzato su travi, sui soffitti nelle canne fumarie in cemento- amianto nei serbatoi e nelle condotte in cemento-amianto per l’acqua;
  • nei pavimenti in vinil-amianto (linoleum) come componente delle coppe che ricoprono le tubazioni che trasportano fluidi caldi dalle caldaie (es: acqua di riscaldamento)
  • nelle pareti divisorie o nei pannelli in cemento-amianto dei soffitti di edifici prefabbricati (es: scuole e ospedali).

Nell’industria l'amianto è stato utilizzato:

  • come materia prima per produrre molti manufatti e oggetti;
  • come isolante termico e barriera antifiamma nelle condotte per impianti elettrici;
  • come isolante termico negli impianti a bassa temperatura (es. impianti frigoriferi, impianti di condizionamento);
  • come isolante termico negli impianti che utilizzavano calore (es. centrali termiche e termoelettriche, industria chimica, siderurgica, distillerie, zuccherifici, vetraria, ceramica e laterizi, alimentare, fonderie);
  • come materiale fonoassorbente.

L’amianto può avere un legame cementizio (e si parla in tal caso di cemento amianto e di amianto compatto); oppure può essere privo di cemento (prende il nome di amianto friabile o libero. Il materiale è definito friabile se può essere ridotto in polvere con la sola pressione delle dita).

I cittadini, in un'ottica di salvaguardia della loro salute e di quella dei loro figli, possono segnalare la presenza di amianto sul territorio comunale e/o denunciare ogni utilizzo irresponsabile di questo materiale tossico. La segnalazione scritta, che deve riportare:

  • Nome, cognome, indirizzo e numero telefonico della persona che fa la segnalazione, per poterla ricontattare e chiedere eventuali chiarimenti;
  • Indirizzo e descrizione del sito contenente amianto;
  • Se possibile, una mappa e/o una o più foto (preferibilmente in formato digitale) del luogo dove si trova l’amianto, per facilitare le verifiche.

La segnalazione, inoltre, indirizzata al IV Settore – Urbanistica, Edilizia ed Igiene Urbana –  va trasmessa secondo una delle seguenti modalità:

  • di persona, presso l’Ufficio Front Office Urbanistica, Edilizia ed Igiene Urbana il martedì dalle 10.00 alle 12.00  ed il giovedì dalle 15.30 alle 17.00
  • via posta elettronica certificata a: protocollogenerale.comune.monteroni@pec.rupar.puglia.it
  • tramite servizio postale a: Comune di Monteroni di Lecce –P.zza Falconieri.

PROCEDURA D’INTERVENTO PER AMIANTO SU PROPRIETA’ PRIVATA

Qualora i cittadini dovessero riscontrare all’interno delle loro proprietà la presenza di presunto amianto, inteso come lastre di eternit depositate sul terreno o a copertura di manufatti di piccole, medie o grandi dimensioni, l’iter da seguire è il seguente.
Cosi come previsto dal piano Regionale Amianto della regione Puglia, il cittadino dovrà presentare online alla Regione Puglia la “Scheda di autonotifica / scheda di presunta presenza di materiali contenenti amianto” (PRA – DGR 1123 del 11/07/2017).
Dovrà far effettuare la verifica dello stato di conservazione della copertura da un tecnico specializzato, che valuterà l’indice di degrado e l’indice di esposizione, allegando alla valutazione, la scheda indicante l’esatto punteggio assegnato (D.M. 06/09/1994).
Dovrà far effettuare tramite laboratori qualificati dal Ministero della Salute, la determinazione quantitativa delle concentrazioni di fibre di amianto aero disperse con relativi rapporti di prova (D.M. 06/09/1994).
Il cittadino che intende rimuovere materiali contenenti amianto dovrà incaricare l'impresa per l’esecuzione dei lavori, scegliendola tra quelle iscritte all'Albo Nazionale delle imprese che effettuano la gestione dello smaltimento dei rifiuti contenenti amianto. L'Albo è consultabile sul sito www.albogestoririfiuti.it  ed è periodicamente aggiornato a cura del Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare.
Il cittadino che non intenda rimuovere l’amianto potrà far effettuare l’incapsulamento o la sovracopertura (confinamento) dello stesso per il tramite di Aziende all’uopo autorizzate eseguendo regolare manutenzione e controllo.
Nel caso in cui un proprietario dichiari a seguito di valutazioni tecniche, di essere in possesso di coperture in amianto compatto, non deteriorato e non esposto a rischi imminenti prevedibili occorrerà che lo stesso effettui sulla copertura un monitoraggio biennale;
Tutta la documentazione inerente le valutazioni e gli interventi dovranno essere trasmesse alla Asl ed Comune di Monteroni di Lecce.
Link utili:

Contatti
Tel: 0832 326674 int. 223/222

Ultimo aggiornamento: 10/10/2025, 13:44

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