La festa del crocifisso

Un’altra festa profondamente sentita dal popolo e celebrata solennemente la seconda domenica di Ottobre, è quella dedicata a Gesù Crocefisso, la cui grande effigie pendeva dall’architrave principale della Chiesa Matrice almeno sin dagli inizi del 600. Il simulacro originariamente non era quindi sull’altare dedicato attualmente al Cristo in Croce, anzi non viene organizzata alcuna manifestazione in suo onore. Esso pendeva dall’architrave, quale segno tangibile del sacrificio di Cristo, che raccoglieva tra le sue braccia le invocazioni e le speranze dei cittadini, sfruttati nei secoli XVI e XVII dai Conti di Gattinara e dai De Castro. Verso la metà del ‘600, in seguito ai lavori di ristrutturazione della Matrice, la statua ricevette una diversa collocazione e incominciò ad essere venerata con speciali celebrazioni. Al centro di un nuovo altare in pietra leccese riccamente scolpito secondo lo stile barocco del tempo, fu collocata l’effige del Crocefisso, che troneggiava in mezzo alle colonne e sotto una lapide che riguardava il rifacimento. Era l’inizio di un forte incremento della devozione monteronese. La ricorrenza della Santa Croce cominciava ad essere festeggiata con impegno: si celebravano i primi e i secondi vespri e la messa solenne. Si sa anche che verso il 1670 si spendevano per questo scopo 30 carlini. Ben presto l’altare fu riconosciuto come privilegiato e l’Arciprete eleggeva ogni anno un procuratore con il compito di provvedere, mediante la raccolta di offerte, alla festa, al necessario per il culto e all’olio per i lumi. Agli inizi del ‘700 accanto al Crocifisso vi erano anche i simulacri della Vergine e di S. Giovanni Evangelista, scolpiti in pietra con maestria e dorati, com’è già stato scritto. I festeggiamenti in onore del Crocefisso ricevettero notevole incremento nella seconda metà del secolo scorso, quando, in seguito all’epidemia del colera, la popolazione, disperata ed angosciata, spronata forse dal ricordo di episodi accaduti altrove in circostanze analoghe riportati dalla tradizione o dalla viva voce dei predicatori, il 5 ottobre si riversò nella Chiesa Matrice e, superando l’atteggiamento prudenziale del clero, portò processionalmente per le vie del paese la statua, impetrando dal Cielo quella guarigione che molti non erano riusciti ad ottenere. Che la liberazione del colera nel 1867 fosse dovuta ad una grazia particolare del Crocefisso fu convinzione non solo del popolo, ma anche del clero, che chiese un indulto al papa Pio IX, per poter celebrare ogni anno, nella seconda domenica di ottobre, una messa solenne di ringraziamento. La Sacra Congregazione dei Riti concesse la facoltà richiesta, purché nello stesso giorno non vi fosse la ricorrenza di un’altra festività di prima classe e non fosse tralasciata la messa conventuale. Il Vicario Capitolare il 24 Gennaio dello stesso anno dette il suo beneplacito a quanto stabilito dall’indulto: fu così istituita anche la festa liturgica in onore del Crocifisso, che la gente aveva iniziato a celebrare già dall’anno successivo all’epilogo del colera. Il ricordo dell’evento si rinnovò ogni anno: nella visita pastorale del 1906 il Vescovo cercò addirittura di contenere la sfarzosità della processione consentendo solo ad una parte del clero l’uso di paramenti liturgici solenni. Ai primi del secolo, il 21 Settembre 1919, mentre i più anziani ricordavano con viva commozione il dramma al quale erano miracolosamente sopravvissuti, Ercole Panico scrisse il testo e nell’agosto del 1921 il maestro De Santis compose l’instrumentazione di un inno al Crocifisso, rielaborato poi nel motivo del maestro Salzano nel settembre 1947. I festeggiamenti più solenni furono quelli celebrati in occasione del centenario del miracolo, quando in un momento molto intenso di fede e di emozione l’intero paese dimostrò di essere ancora memore e grato per la grazia ricevuta un secolo prima.

Attenzione Attenzione

Il template di questa pagina non è ancora disponibile.

Pagina aggiornata il 08/02/2023

Quanto sono chiare le informazioni su questa pagina?

Grazie, il tuo parere ci aiuterà a migliorare il servizio!

Quali sono stati gli aspetti che hai preferito? 1/2

Dove hai incontrato le maggiori difficoltà?1/2

Vuoi aggiungere altri dettagli? 2/2

Inserire massimo 200 caratteri